Il Lago di Tovel e la misteriosa leggenda

Il lago di Tovel è uno splendido lago alpino che si trova in Val di Non. Il suo secondo nome è Lago Rosso, dovuto alla particolare ed insolita colorazione che l’ha reso oggetto di studio e di grande ammirazione fino al 1964. Le sue acque erano infatti tinte di un colore rossastro.

 

La scienza dice che…

 

La giustificazione scientifica a questo straordinario fenomeno è la presenza di un’alga conosciuta con il nome di Tovellia sanguine. Il lago di Tovel durante i mesi estivi, quando faceva più caldo, si tingeva di rosso, ma improvvisamente nel 1964, queste circostanze cambiarono.

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Nonostante una colorazione normale, il lago di Tovel resta uno dei laghi più frequentati ed apprezzati del Trentino, un luogo ideale per rilassarsi in riva all’acqua a rinfrescarsi nei caldi mesi estivi, per godere di uno splendido panorama essendo circondato dalle Dolomiti di Brenta, ottimo come punto di partenza per splendide passeggiate ed escursioni tra boschi e montagne nel Parco Naturale Adamello Brenta.

 

La leggenda del Lago di Tovel narra…

 

Per spiegare questo strano fenomeno, gli abitanti locali, come di consuetudine in Trentino, scrissero una leggenda. La leggenda della principessa Tresenga, la figlia dell’ultimo re di Ragoli, chiesta in sposa da molti pretendenti che però la bella Tresenga insisteva a rifiutare.

Uno di questi, Lavinto re di Tuenno, non era assolutamente propenso a rassegnarsi, e dopo essere stato respinto per l’ennesima volta, mando il suo esercito contro Ragoli.

Nè la principessa nè il suo popolo però, erano disposti a sottomettersi all’arroganza del re Lavinto e nonostante fossero inferiori di numero, risposero all’attacco.
La leggenda del lago di Tovel dice che la battaglia si sia combattuta sulle rive del lago e che la principessa Tresenga sia stata trafitta da un colpo di spada proprio dallo stesso Lavinto. Il popolo di Ragoli venne sterminato sulle rive del lago e il sangue dei morti in battaglia tinse il lago.